Rosetta Sacchi
- 30/09/2023 17:40:00
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Il primo verso, “non qui né altrove” l’avevo letto, se ben ricordo, in un’altra tua poesia, nella sua prima stesura però. Non di facile lettura questo tuo testo poetico. La mia personale interpretazione è questa, forse errata, ma è quello che mi suggerisce la lettura della tua poesia: in nessun luogo o spazio, in nessun tempo la nostra vita è priva di interferenze. Memoria del vissuto e immaginazione del futuro, allo stesso modo, interferiscono nella nostra storia, talvolta si intrecciano e si confondono tra un passato che reca il disegno, forse approssimativo, forse utopico di un avvenire incerto e misterioso ed il futuro depurato di quegli scarti, presenti nel passato, in quanto alora pensati possibili. Il futuro normalizza quel che in noi c’è di straordinario (il nostro passato glorioso). Un caro saluto.
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